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La Settima Edizione della Francigena Tuscany Marathon, dopo l’incredibile successo delle sei passate edizioni che hanno visto camminare complessivamente per le vie della Versilia e della Lucchesia più di 11000 partecipanti provenienti da tutta Italia, tornerà a voi Domenica 24 Settembre 2023.

Francigena Tuscany Marathon (FTM) di Km 43 è la prima maratona sulla Via Francigena in Toscana sull’antico itinerario di “Sigerico” da percorrere solo ed esclusivamente camminando.


#FTM2022 è una Camminata Ludico Motoria Non Competitiva in linea aperta a tutti i camminatori.

La Francigena Tuscany Marathon è organizzata dall’Associazione Amici della Via Francigena PietrasantaSono previsti 4 percorsi con difficoltà crescente di 10, 11, 22 e 43km. Per l’organizzazione dell’evento è stato necessario il supporto dei Comuni di Pietrasanta, Camaiore, Massarosa e Lucca e l’indispensabile aiuto di varie associazioni locali.

La FTM ha lo scopo di far conoscere un territorio ricco di bellezze naturalistiche ed artistiche che costituiscono il patrimonio storico-culturale ed ambientale dei Comuni interessati dall’ evento. Si partirà da Pietrasanta, fulcro della Versilia Storica, 450 km a nord di Roma, posta lungo la Via Aurelia e tappa fondamentale della Via Francigena. Pietrasanta è una meta appetibile soprattutto per un turismo colto ed elitario. La piccola Atene della Versilia, così definita per la concentrazione di artisti che lì hanno deciso di mettere dimora, vanta radici antichissime nella lavorazione del marmo. A ricordarlo sono le imponenti vette delle Alpi Apuane che si stagliano sullo sfondo. Si respira aria “michelangiolesca” nei vecchi laboratori della cittadina. Non è improbabile  incontrare artisti come Botero, Kan Yasuda, Tano Pisano, Park Eun Sun nelle piazzette. Una visita interessante potrà essere il “Museo dei bozzetti” ricco di opere donate dagli artisti che hanno scelto gli artigiani di Pietrasanta per forgiare le loro opere. Elegante il centro storico dove si rincorrono gallerie d’arte, boutique di stilisti in voga ed enoteche prestigiose. A pochi chilometri, con Marina di Pietrasanta, ecco che si apre il caleidoscopico sipario della Versilia, luogo di villeggiatura tanto amato dal Vate.

Prima di giungere a Camaiore due piccoli borghi ci attendono: Monteggiori e Montebello. Il nome Monteggiori significa”piccola montagna “ed è veramente piccolo, ma molto caratteristico. Si tratta di un borgo medioevale, dove un tempo sorgeva un castello, oggi completamente scomparso, rimane solo parte delle mura e una bellissima pota di ingresso al paese sormontata da un affresco dai colori accesi.  La particolarità del borgo di Monteggiori sono le porte delle abitazioni che hanno tutte colori diversi: azzurro, rosso, blu, lilla …un arcobaleno per gli occhi e il cuore. Tramite un bel sentiero raggiungiamo Montebello. Si entra quindi in Camaiore (Campus maior XXVII tappa del diario di Sigerico). Adagiata in un’ampia conca ai piedi della Alpi Apuane, questa cittadina deve le sue origini agli antichi romani che, dopo aver fondato Lucca, realizzarono alcuni avamposti alle pendici del Monte Prana. Alterne vicende, posteriori alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente, portarono poi questo territorio, prima nelle mani dei Longobardi e poi dei signori feudali di Lucca.  Il Rinascimento vide Camaiore sottoposta alla dominazione degli Sforza che proseguì ininterrottamente fino al 1799, quando la città cadde nelle mani delle truppe napoleoniche che la depredarono di molte delle opere d’arte più importanti.  Oggi Camaiore e il suo comprensorio celano diversi edifici che sono importante testimonianza storica: ad esempio, la Collegiata di Santa Maria Assunta risalente al 1260 circa, la Chiesa di San Lazzaro, con il bel chiostro e l’austera Badia di San Pietro, fondata attorno all’VIII sec. A Camaiore merita sicuramente una visita Palazzo Tori Massoni, sede del museo archeologico.

Ci inoltriamo poi nel territorio di Massarosa già nel secondo secolo avanti Cristo, ospitava nuclei abitativi. Attraverseremo Gualdo definito il paese delle fiabe. Quasi tutte le sue case sono in pietra, ogni balcone è ingentilito dal vivace colore dei fiori e, a ridosso dei muri, si aprono le bocche dei forni a legna. L’ importanza di questo borgo ai fini politici è che già nel 1266 nel”Constitutum” documento avanzatissimo per l’ epoca, non si parla più di pena di morte , ma ogni errore è tradotto in denaro…

E alla fine Lucca (Luca XXVI tappa del diario di Sigerico). Le antiche fortificazioni danno la sensazione di un tuffo nel medioevo, ma solo per pochi istanti. L’imponente cerchia muraria è intatta ed il periplo dei bastioni accoglierà gli ultimi nostri passi. Per il turista è il percorso privilegiato che anticipa i tesori della città: la piazza anfiteatro, la torre Guinigi con il pennacchio dei lecci sulla sua sommità, il gomitolo dei suoi vicoli medievali. La grande Cattedrale di S. Martino ci acciglierà all’ arrivo. Qui troveremo inciso nel pilastro destro aderente al campanile un  labirinto con iscrizione latina: “questo è il labirinto costruito da Dedalo Cretese, del quale nessuno che vi entrò vi potè uscire eccetto Teseo aiutato dal filo di Arianna”. Si tratta di un messaggio allegorico che ci ricorda che la strada della vita è un labirinto, e spetta a noi trovare il filo per uscirne. Per gli uomini pellegrini di quel tempo il filo di Arianna era rappresentato dalla fede, unico mezzo di liberazione.

Il percorso seguirà al 80% il tracciato ufficiale della Via Francigena, per il 20% vi farà conoscere la “francigena della collina”…forse il percorso più antico.

Sarà una camminata impegnativa che metterà in evidenza il carattere e la volontà dei partecipati chiamati a misurarsi con se stessi.

La Manifestazione è coperta da assicurazione e rientra nelle attività ludico motorie del tempo libero ed è dichiaratamente una “Camminata Non Competitiva”.  Sarà possibile terminare il percorso sia a Camaiore che a Valpromaro, rispettivamente a 10,8 e a 21 km dalla partenza avendo così la possibilità di scegliere il miglior percorso adatto alle capacità di ciascun partecipante.

A tal proposito, per facilitare l’organizzazione, la scelta del tratto da percorrere va deciso all’atto dell’iscrizione da ogni singolo partecipante.

Il percorso sarà interamente messo in sicurezza grazie alla presenza ed ai controlli delle Protezioni Civili locali, della UOEI di Pietrasanta, degli Amici della Montagna di Camaiore e alla collaborazione di altre Associazioni Locali e Comitati Cittadini.

Gli ospitali presenti sul percorso: Ostello del Pellegrino di Camaiore e Casa del Pellegrino ‘Giuseppe Mancino’ di Valpromaro daranno un importante supporto nella gestione dei punti di ristoro.

La copertura sanitaria del percorso sarà invece a cura della Arciconfraternita della Misericordia di Lucca e delle Misericordie Provinciali.

Responsabile organizzativo

Daniela Bonuccelli